L’immobiliare ha accusato il colpo ma reagisce meglio rispetto ad altri settori. Ecco i miei consigli agli investitori su come investire i loro risparmi durante l’emergenza Covid 19
Il 2020 diventerà un anno immortale nelle nostre vite. Difficilmente dimenticheremo la pandemia, le limitazioni alle nostre libertà, le ripercussioni sui nostri affari. Tuttavia, per usare una frase di un autore che mi è tanto caro, Antoine de Saint-Exupery, “L’uomo scopre se stesso quando si misura con l’ostacolo”.
Una frase che riguarda tutti e anche noi investitori immobiliari, che in quest’anno complesso abbiamo dovuto massimizzare i nostri sforzi e imparare a essere flessibili, cambiando in corsa le nostre strategie: pensiamo a coloro che hanno puntato tutto sugli affitti brevi e hanno dovuto rivoluzionare il loro modello di investimento.
Ho scritto questo articolo proprio per offrire qualche consiglio utile a chi vuole mettere i suoi risparmi al sicuro, e ottenere anche delle rendite soddisfacenti. Non è un manuale tecnico: ho voluto raccontare la mia esperienza diretta sul campo e come personalmente mi sto muovendo nella mia attività di investitore immobiliare internazionale, per trovare nuovi spunti per fare gli interessi dei miei clienti e della mia azienda.
In quali strumenti finanziari investire i soldi?
Semplificando al massimo, sono due gli scenari che un risparmiatore o un investitore di professione hanno di fronte per far fruttare i propri capitali. Il mercato azionario è una delle possibilità. La Borsa, storicamente, è abituata a fasi di calo improvviso e di crescita, e questa può essere un’occasione per acquistare azioni di aziende molto titolate che ora vivono un momento di difficoltà, ma che hanno, tuttavia, la solidità per riprendersi in tempi brevi.
Anche non essendo un professionista della Borsa, se dovessi oggi scegliere, punterei su fondi passivi come gli ETF, i quali, diversamente dai fondi attivi, ti danno la possibilità di conoscere già in quali prodotti saranno investiti i tuoi risparmi. Inoltre, la performance dei titoli non sarà legata all’abilità del gestore, ma all’andamento del titolo scelto.
Discorso diverso, ma simile per alcuni versi, è possibile fare per gli investimenti immobiliari, il campo nel quale investo da ormai 20 anni. La fase di stasi del mercato conduce a meno transazioni, ma anche a grandi occasioni per chi ha liquidità. Molti proprietari venderanno e ci saranno occasioni di fare buoni affari. Specie nelle grandi città che vivranno meno la crisi nel medio e lungo periodo, e possono diventare un rifugio dove destinare i propri soldi, in attesa di una fase migliore del mercato.
L’immobiliare, tra l’altro, ha di sicuro accusato il colpo, ma sembra reagire meglio rispetto ad altri settori. Secondo una ricerca del network immobiliare Coldwell Banker Italy, nel 2021 la situazione delle compravendite sorriderà agli investitori immobiliari (puoi leggere l’articolo di Fortune che ne parla).
Di quanti soldi ho bisogno per investire?
Questa è una domanda che, come consulente di investimenti immobiliari all’estero, mi sento porre spesso. Per dare una risposta, bisogna partire da un’altra domanda: quale è la destinazione nella quale vuoi investire e perché? Prendiamo Parigi, un mercato immobiliare che ha mostrato grande solidità negli anni. Nella capitale francese, difficilmente troverai un monolocale con meno di 200mila euro.
Tuttavia, anche se non disponi della cifra intera, la leva finanziaria in Francia è uno strumento che funziona meglio che altrove. A Berlino o negli Stati Uniti, puoi anche spendere una cifra minore, ma poi devi capire se l’investimento può essere conveniente. Se invece hai una cifra minore a disposizione, puoi fare investimenti con altre società come la mia, International Home.

Meglio immobili o azioni?
Qui la risposta è “dipende”. La scelta viene fatta sulla base del tuo profilo di investitore. Per esempio, sai che gli investimenti in azioni ti offrono maggiore liquidità, maggiore volatilità (che può essere un elemento sia a tuo favore, se punti sull’azienda giusta, sia a tuo sfavore se sei mal consigliato) e poi anche garanzia di diversificazione, in tanti settori diversi.
Mentre l’immobiliare ha caratteristiche molto diverse: è un mercato più solido e stabile con rischi minori e ti consente di avere un bene tangibile, che puoi toccare con mano. Insomma, ti consente di avere un maggiore controllo sull’investimento. Pertanto, se come investitore vuoi correre meno rischi nel medio e lungo periodo, l’immobiliare è il settore che fa più al caso tuo.
Dove investire dopo il Coronavirus
Come puoi immaginare non è facile fare previsioni oggi. Tuttavia, quello che posso dirti è che sto notando che ci sono delle buone opportunità nelle grandi città, come Parigi e Berlino. Qui il mercato sta avendo delle battute d’arresto, ma si riprenderà come storicamente avviene con il mattone, con l’arrivo di capitali. Puoi avere tre vantaggi investendo oggi nelle metropoli:
- Ci sono appartamenti in vendita nelle grandi città (Parigi in primis) con meno compratori, quindi meno competizione;
- Puoi comprare immobili anche a prezzi più bassi del 10% e oltre, se sei bravo e preparato a cogliere le opportunità del mercato;
- Il mercato immobiliare nelle grandi città in crisi oggi è destinato a risalire. Comprando oggi a Parigi, Berlino, Barcellona, come a Londra, puoi applicare una strategia attendista, con gli affitti a medi termini, e aspettare la risalita del mercato per aumentare i tuoi ritorni.
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